La contesa delle parole
sporco sangue ancora in circolo
sotto falso nome preganomi gli angeli di morirne.
Ma la confusione generata dalla materia grigia del mio inguine
m'incita a rispondere alla voce senza leggere
quello che scrivo.
L'amore mio è una malattia del pensiero
un'incudine e il martello rasa a zero
implorando di non scrivere.
O gli ordini o gli ordigni.
Mi fece scegliere il maestro, in una mano una palla di fuoco
nell'altra un seno
io, che ero destro, scelsi il seno, ad onor del vero
poi divenne falso anche il verso delle vene
i tendini, col tragitto breve non stendono le dita oltre un cenno di saluto
così col pugno chiuso
se mi scusi io ti scuso ma io non chiedo scusa
suka! Sembra ridere, dall'altra parte della strada, quella giusta
la controfigura prezzolata come ombra d'asfalto e con cuore di cenere.
Fosse vero quello che scrivo, a misura di preghiera, forse anche Dio
mi vorrebbe un po' di bene.
Ma si sa, finge il poeta, immaginiamoci io che fingo di esserlo.
Solo la carogna può capirmi o la iena da cortile.
Devo essere triste per aggiungere credibilità ad un destino secondario?
O piangere da solo com'è vero che mi chiamo Adamo
e mi hanno preso una costola di rapina? In pizzeria gli esperti di filosofia
già accendono le lucciole per fare luce sul caso della sfinge
che non disse niente e poi fu accusata di fingere di essere muta.
I più coraggiosi mordono una mela.
Morituri te salutant
la strada gobba e bianca dei condannati a morte
ancora tutta negli occhi e la mappa delle vertebre stesa sugli scudi.
Dove guardi? Lascia stare il cielo, io sono seppellito sottoterra
caro figlio come sei ingenuo, mi deludi, di puttana.
Fosse vivo ne parlerei con lui delle fasi della Luna.
Ma la lupa ancora seduta sulla tomba fa la guardia alle sue ultime parole.
Voglia il cielo che piova una morsa stretta
a breve giro di chiavi da portone o per tornare a casa dovrò ripercorrere
il ventre di mia madre.
Ma tu non te ne accorgi, per te è tutto regolare.
Certo tu impartisci le lezioni su piano industriale
non ti spaventa la salita.
A parlar d'amore ci si perde
che cosa vuoi che ce ne freghi
ma almeno una volta nella vita vuoi sbandare?
La rotazione razionale degli elettroni
fa in modo che la materia non si tocchi
altrimenti sarrebbero esplosioni anche le strette di mano.
Galleggiando sull'aria i conti non tornano
ma l'energia mette i cardini ai perimetri spaziali
così per sezionare basta un bisturi: l'evidenza dei fatti.
Del resto, da fuori, sembriamo normali.
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