Pubblicato il 07/06/2016 13:54:33
Vento a San Zeno Assaggio il profumo Del vento che scende dalla cima Di paleolitiche montagne Sacre per l’uomo Che lasciava impronte di mani In volte improbabili come Cappelle Sistina per ringraziare Di essere in un mondo ostile E di questo ringrazio ancora Gli stessi spiriti di luce Che mi guidano in boschi Impervi e senza apparente Sfogo Per il mio mortale umore Cangiante come il colore Di un’alba fantastica Tra queste montagne Tra questo lago Che accoglie il ritmo Di ondeggianti vite Che tu Chiami umane.
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