I sogni di stanotte? E’ strano ma li ricordo tutti
in ogni dettaglio, vuole che li racconti dottore?
Nel primo assistevo a una guerra infinita
ma da lontano, c’erano tanti cannoni
macchine volanti e una specie
di fungo mostruoso nel cielo. Poi tante prigioni
col filo spinato e larve di uomini e donne
con numeri tatuati sul polso e sul petto.
Nel secondo già la scena era diversa
c’era una città in festa e una folla in attesa
dell’auto del presidente, poi si udiva
uno sparo ed era tutto finito. La gente
piangeva, qualcuno pregava
e nessuno capiva perché era successo.
Nel terzo c’era invece una festa di giovani
una specie di raduno mai visto
corpi nudi nel fango che ballavano
e uno strano tizio che sul palco suonava
la chitarra coi denti. Non un valzer, però,
ma un’accozzaglia di suoni potenti.
Nel quarto c’erano torri maestose
che sembravano raggiungere il sole.
Le stavo proprio guardando quando
una prima fiammata, poi una seconda
bastò a sbriciolarle in un istante.
Un uomo del deserto gioiva
e un’altra guerra era cominciata.
Cosa ne dice dottor Freud? Come spiega
questi sogni che sembravano veri,
sono premonizioni o crede ancora
che io non sia pazzo?
E’ solo il suo inconscio a parlare,
lei è sano di mente, ha paura del sesso,
di fare l’amore con sua madre.
Nulla di ciò che ha sognato
Può succedere davvero oggi
o in futuro, glielo giuro.
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