Pubblicato il 14/04/2021 09:09:47
Sonetto 9°
Manda dei tartufi in dono a un amico, e dal dono trae argomento a commiserare il suo stato.
Manda dei tartufi in dono a un amico, e dal dono trae argomento a commiserare il suo stato.
Quando ‘l pianeta che distingue l’ore ad albergar col tauro si ristora, cade vertù da l’infiammate corna che veste il mondo di novel colore: 4
e non pur quel che s’apre a noi di fore, le rive e i colli, di fioretti adorna, ma dentro, dove giammai non s’aggiorna, gravido fa di sé il terrestro umore; 8
onde tal frutto e simile si colga. Così costei, ch’è tra le donne un sole, in me, movendo de’ begli occhi i rai, 11
cria d’amor pensieri, atti e parole. Ma come ch’ella gli governi o volga, primavera per me pur non è mai. ..............................
‘l pianeta: Il sole.
Distingue: Divide.
Ad albergar: Entra nella costellazione del Tauro.
Corna: il Poeta fa riferimento a quelle del Tauro.
Quel che s’apre ecc…: La superficie,ossia la parte della terra visibile.
Ma dentro: Ma sotto terra.
S’aggiorna: fa giorno.
Onde ecc…. E così anche di sottoterra si colgono simili frutti: i tartufi.
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