Allora come oggi
Mi ricordo
Quando mi parlavi dell’otto settembre del quarantatre
Delle macerie intorno all’idea d’Italia
Di tuo padre morto il 27 dicembre
E di quella madre
Che viveva con due figlie piccole
Da proteggere dai branchi di lupi
Nazisti
Perchè era la moglie di un socialista
E di quei due figli giovani
Introvabili
Che combattevano con i partigiani
A vent’anni
E mi ricordo anche quando mi racconti
Di tua madre che sotto le bombe
Degli alleati e tu piccola stella piangente
Ti diceva non avere paura
Invece di consolarti
E di come le chiesero
Di guidare la resistenza
Mi ricordo di questa speranza
Ritrovata nel buio
Di una apparente notte senza
Fine
E poi venne di nuovo l’alba
E con essa la gioia
E riusciste indenni
Ad attraversare la porta
Di quel freddissimo inverno
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