Nessuna che mi aspetti
sono troppo lento per condurre la vita dove vogliono
così se mi arrendo il carro del Sole lo seguo all'ultima ruota
o lo circondo di attenzioni vane
fino a che la luce del giorno non sia un avvento di vostro Signore
o le mie vene tagliate mi ricordino
che è un altro verso quello per morire
ma ero un absolute beginner nonostante la confidenza con le lame
così mi rimane questa mano ammainata
da pochi tasti alla volta e le ore notturne per scrivere fino all'osso.
Le ore notturne, con il loro cuore che batte vicino al cuscino
per disfarsi dell'anima in grande stile o viaggiare da clandestino
sulle note di qualche musica a volo.
Ma la consolazione deriva dal fatto che le scelte che vi hanno compiute
vi lascino il tempo di essere felici
io ad esempio non piango sulle mie ferite
a meno che non abbia voglia di farlo
per guardarvi con gli occhi lucidi.
Sono stati così belli da incantarvi almeno per un attimo?
Nove anni non sono pochi e nemmeno una stagione sola
se ruota sui cardini di qualsiasi perdono.
L'augurio che dovreste farmi
se non foste così legittimamente impegnate
a mietere il grano dalle ciocche dei vostri cuccioli
a cavalcioni del Mondo
è che mi faccia trovare pronto al prossimo incontro
con l' amore nuovo che mi voglia a lungo e per intero
sulla riva del fosso o a cometa di una stella senza veli.
Ma non posso pretendere sforzi inconsulti
che dall'ennesima prova della mia fantasia.
Poi che le vite si separino è una possibilità così probabile
che anche la morte ce la ricorda in ineludibili passaggi.
L'elaborazione del lutto da calcolare
le bollette da pagare, l'acquisto di una fotocamera digitale
per mettere a fuoco i fuochi fatui del mio ego.
Piangete con me e ridete con me, come un Cristo solo, ancora per poco
sulla croce da saziare.
I cieli saranno pieni di nuvole di passaggio, i veli cadranno ancora
sulle vostre caviglie d'assottigliare, con ombre segrete
da camere oscure. Un bacio rubato alla ricerca del vuoto
una caduta di stile ma che non ceda al rancore
se non per qualche secondo d'infelicità nullafacente.
Allora è deciso così: che di un suicida non hanno pietà.
Del resto non ce ne frega niente, ad occhi aperti.
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