Lei spinge il carrello della spesa,
arriva lo strazio delle ruote,
il grr grr della stiva rimpinzata,
scatolame per satolli,
navicelle in alluminio
a portata di pianeta.
Lei sorride.
Mentre taccio.
Che stagione è mai questa
che non ha monti?
Non un becco di roccia
a fare guerra dopo l'ultimo tunnel,
non le Mainarde
e la buia ansa dei ponti.
Che maledetta stagione
è mai questa in cui tutti
spingono? Chi urlando,
chi con l'agglomerato ancora
ritto e a fior di pelle.
Ed è pronta alla cova,
depositati pianti e manine,
allestirà tutù e cento scarpette.
Il reparto è noccioline e disinfettante,
tra le confezioni, un'albina:
chissà se indovinano quale.
I neon scavano con il naso dell'autopsia,
ah, ma lei sorride ed è certa.
Non faccio paura anche se dico bu!
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