Pubblicato il 05/12/2007
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A tutti i Poeti
Sento di dovervi ringraziare per aver potuto conoscere alcune poesie (appena nati/antichi) che sono certa riflettono vita vissuta, sentita, assaporata, che scoprono sentimenti e sfumature (profonde) di carattere e modo di vedere/agire nella vita quotidiana e non solo. Le ritengo un dono sincero di condivisione. So quanto costa mettere in parola le emozioni che crescono dentro con forza prepotente e vitale tanto da far male, a volte. Rispecchiano il ’contenuto’ di cuore e cervello, e il livello di evoluzione spirituale (forse).
Guardarci nel cuore con sincerita’ mette alla luce quanto vanno bene le cose quanto vanno bene (anche se non sembrano a volte) esattamente come le volevamo nel profondo del nostro cuore.
Il cervello si trasforma in una foresta che accende il buio nel cuore oscurando la luce (sincerita’) verso noi stessi e gli altri.
Il buio nel cuore strappieno di foglie marcite cadute tristemente dalla foresta
ci direziona cecamente sulla via della evoluzione (crediamo) senza piu’ poter distinguere la verita’ che custodisce il nostro cuore (come ai tempi dell’innocenza).
Si procede (noi procediamo) in qualsiasi modo ritenuto giusto/nobile dalla nostra foresta. Si fa’ ’progresso’ - (siamo convinti di noi stessi) se c’e’ progresso c’e evoluzione positiva (crediamo).
Ancora accecati dalla luce del buio ancora prendendoci in giro (in buona fede-forse) sussurriamo attraverso parole, fatti e silenzi: (a noi stessi e agli altri): ’Le nostre azioni sono nobili, sinceri, in nome di Gesu Cristo...’.
E il buio ancora persiste... nel buio non si vede la bellezza dei colori della vita.
Nel buio si dipinge - con il pericolo imminente di immagini generate dalla foresta con fogli incolori (morti) che confondono (se stessi e gli altri) immagini che si appoggiano (slealmente) su idee/credi nobili senza avere radici tranne quelle della foresta - buia.
Troppa ’intelligenza’ inquina - lo so bene. Non c’e’ da sentirsi male - in colpa. No. Prima o poi la foresta muore - e’ destinata a morire. Per questo che siamo qui (evoluzione spirituale - al di fuori della foresta).
Festeggeremo tutti (prima o poi) il funerale della foresta - accecati dalla luce della sincerita’ nel profondo del nostro cuore.
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