
T’immagino d’eterno
Ti conosco da quando sono nato eppure ogni volta sei meraviglia
Mi rimani dentro quando sono distante
A telefono spento
T’immagino come sei profondissimo e d’azzurro
Quiete e tempesta come solo sei tu
Vento di libertà che soffia dalle tue montagne
Che ti circondano e ti fanno una donna bella
Sei custode della mia anima, sentiero per i miei passi
Amico di serate magiche e complice
Come un buon compagno al quale affidare il cuore
Ed è cosa rara di questi tempi
Ritrovo nella tua bufera l’orgoglio di essere uomo
E il posto nel mio Presepe
Mentre ogni giorno esco di casa in camicia e cravatta
E mi riesce sempre piu’ difficile lasciare la tua sagoma
Il tuo pensiero riempie la mia quotidiana solitudine
Come un angelo silenzioso custode la mia anima.
So di non essere eterno
E dentro il mio cuore graffiano i ricordi di chi non c’è piu’
Ma il tuo amore morde le mie labbra
E sei parte ormai anche tu di questo mosaico
Di questo lago che ti ha accolto come migrante in cerca d’anima
Forse siamo stati scelti da lui, perché anche se ci siamo affrontati spesso a muso duro,
Urlati addosso, alla fine restiamo. La sua acqua sceglie e non incatena all’immobilità del suolo, ma
Ha disegnato per noi un altro pezzo di cielo.
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