Ode alla Pastiera
E’ un universo di profumi in un paradiso di sensazioni
Espressione di sentimento e di ringraziamento
A Napoli è un monumento
Di fronte a lei qualsiasi dolce impallidisce
E non parlo di donna o uomo ma di elaborati fatti a mano
La ricchezza d’ingredienti e’ musica soave
Sinfonia di componimenti tra i piu’ sublimi esistenti
E’ nel canto di Partenope la tua essenza sette doni forse greci
Di perfezione e buona fortuna, la farina, la ricotta , le uova, il grano nel latte cotto,
Fior d’arancio e le spezie, ed infine zucchero dolce bianco,
Ed io canto alla Sirena la fortuna di averti conosciuta
Pastiera napoletana o amalfitana, sia di chi tu sia
Sei la piu’ buona che ci sia
Se persino alla tiranna d’Austria Maria Teresa un sorriso le strappasti
Per la Pasqua ti proponiamo e come vessillo ti adoriamo
Simbolo di risorgimento del nostro popolo ed anche umano!
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Carlo Rossi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.