Pubblicato il 21/05/2010 00:37:50
L'ultimo Taxi
Un petalo che vola è l'inferno che brucia il mio cuore come una pietra, e il suo tonfo nell'acqua del fiume forma le spire nelle quali perdo il mio essere il mio vivere 1'amarezza dei miei anni che inseguono la scia di quella barca che non ha mai visto il mare. Volo attraverso gli oceani per raggiungere una terra di nessuno e incontro 1'ultimo taxi che frena bruscamente non posso pagare un prezzo così alto per poi perdermi nel vuoto di una eco che ha già scosso il vento che ieri urlava tra i rami dei miei ricordi e Oggi sfida un'onda, uscirà vittorioso! La rena tra le ciglia impedisce allo sguardo di vedere che oltre la siepe l'infinito è già finito spento da un pulsante che spezza il sorriso del presentatore e invita alla buona notte per una notte che ancora non giunge.... E mi spossa la stanchezza di questo essere di questo vivere tra sole e luna che litigano come onda e vento e attraggono la mia fantasia che adesso stanca, ha deciso di prendere l'ultimo taxi per arrivare.... all'alba di domani
Maurizio Sciascia Roma 9 Luglio 1988
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Maurizio Sciascia, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|