Giallo di sera
I tuoi occhi raggiavano come spicchi di luna crescente
Nella campagna autunnale di ieri,
Attraversata dal risorgimento italiano,
Con tuoni e fulmini
Di giovani arrembanti
Ad un futuro di nazione.
Così ti vedevo attorniata
Dal vestito d’oro
Che le vigne indossano in questa stagione sui colli di Custoza.
Ti ascolta anche tua madre
E tuo padre gioisce nel vederti cresciuta
Nella terra dei nonni,
Matrigna per loro.
Dimenticare la dittatura del vento Atlantico
Il sapore dello smog che rende anche diverso Buenos Ayres.
Non è facile un programma di rinascita. Da sola una piccola donna.
Apparentemente fragile ma di volontà senza uguali.
La collina sembrava un universo vestito di giallo,
In questo nuovo paese, ritrovato, c’era spazio per la tua gioia,
Anche se non era la Recoleta,
Né un pensiero tanguero sulla Boca.
“Que se jo, viste?”
Alle cinque della sera quando esci di casa
Incontri profumi e abiti nuovi
Non il colore rosso delle foglie di Malbec in autunno,
Che sembrano tanti cuori accesi e dipinti sulla vita.
Il suono ti accoglie allegro, come
Voci di una lingua di dentro, già nota e antica
In parte riconosciuta, di quei migranti italiani,
Sulla maligna via della Boca.
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