Il tuo braccio caldo
La neve era avvolgente ieri sera,
Così come il tuo braccio caldo che mi serrava
E rincuorava nel fisico,
Mentre mi raccontavi del tuo desiderio di abbandonare
Questo pianeta spegnente
E ricolmare energia un altro ambiente.
Eravamo al parco ieri sera,
A guardarci nel tempo della luna
Fatto di giorno e notte.
Poca cosa se lo paragoni al tempo della terra
O a quello della morte.
Mentre camminiamo sulla via delle creste
Con le tue scarpe nuove,
Allegria di dieci euro,
Strappate dalla corteccia della quercia,
Tu e la mia mano,
Unite alle sette della sera.
Ci giuriamo ancora amore ,
Un miracolo dinanzi alla torre
Che ci lega ad un bacio.
Alla nostra età piu’ di una promessa.
E quando dormiremo tuttavia piu’ di molte ore
Allora la neve ci ridarà il suo candore,
Come onda che attraversa l’oceano
Dal quale proviene il tuo incessante eterno amore.
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