Duramadre
Ed infine ti sorride questo universo
Se tu lo studi dappresso
Un universo apparentemente sommesso non depresso
Dalla duramadre,
Gigante come nuvole a forma di cipresso,
infiammata dolorosa come un ascesso.
Sei in un dolce verso che esce dalla mia camicia stirata
Al mattino presto
E mi sveglio solo per sentirti parole d’amore
Dopo che ti sei appoggiata la notte
Sopra il mio cuore.
Ed attendo con ansia di chiaccherare
Prima di poterti baciare.
E risuona tutto il mondo nel suo giro immenso
Tra note che mi vogliono conquistare.
Invece s’infiamma la dura
Ma la vita è anche compromesso
E mi dispiace doverti lasciare
Mentre invece vorrei restare.
Tra le mani vorrei tenere
Il tuo argentino mondo
Di pace furibondo
Questo mondo del tuo cuore
Con il peso sulla colonna vertebrale
Dove no comment vuol dire amare
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