Pubblicato il 22/06/2010 20:03:18
Quel tuo esistere esitante, di una vita che ti duole, mi fa naufrago su zattere, del mio ghiaccio, sparso al Sole.
Reclamar ardentemente, chiara Falce morte invochi, mi fa spegnere il tuo esistere, sul mio prato, più non giochi.
Figlio tuo ancora sono e di me, tu madre e figlia, non pretendere il mio amore, assopito, che sbadiglia.
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