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Mi avvalgo della facoltà di non esistere

di Adielle
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Pubblicato il 27/12/2017 05:04:39

Forse non ci siamo capiti, io qui sto andando a lezione

nel passaggio simultaneo di creature di variabile estensione

se ho preso coraggio è per l' indulto che m' hai dato

quando ho letto i tuoi versi da imparare. O ho capito male?

No dico, guarda che pezzi di fica in giro per il mondo!

Ma per favore parliamo d'altro finchè ci son segreti

i nostri stessi intenti; io, per esempio, non se portare a spasso il cane

per un ultimo saluto o un arrivederci. 

Che poi mi caca in casa.

Dicono che il cane impari la paura

per la prima volta dal singhiozzo, chissà che vuol dire?

Il mio singhiozza di ritorno dal solito giro

ma non sembra abbia paura di morire, alle tre di notte, mentre scrivo

le mie solite cazzate per far finta di esser vivo.

Ma forse tu non mi conosci e mi pensi un poco di buono.

Uno cattivo invece sono sempre il solito sfascione.

L' ansante riscossa padronale è una cosa che non mi desta

dal mio letargo raffazzonato ma scrivo quello che mi pare

come un matto e sono schizofrenico davvero nè di sponda nè di ripiego

riensenshnauzer d' altri tempi, capobranco solo dei miei sogni infranti

nemmeno del mio cane, di mamma rottweiler.

Matrona tedesca d' impareggiabile fattura, non tanto per la taglia

quanto per la robustezza delle ossa, che non è la stessa cosa,

che già conferisce al figlio una certa struttura per la sua età,

in patrimonio, a tre mesi dalla nascita, undici chili sulle zampe regolati

da una mente tuttofare, docile quanto basta per non essere

come un certo Conan il distruttore.

Ma comunque son fatti miei che non interessano a nessuno.

Una forma dignitosa perchè si meriti di occupare un posto

in una certa categoria, non ha fatto sempre buoni cani,

anche con ottimi propositi da parte degli allevatori.

Ma il mio è mio e in quanto mio gli appartengo più che posso

come a un figlio. Lo trovo disposto a spartirsi la mia solitudine

e questo mi basta ma possiamo fare di più per essere felici.

La politica non ci interessa, a me e al mio cane

una volta gli hanno chiesto di prendersi una tessera di un partito

ma ha risposto bau e poi non ho voglia di studiare.

Mai detto di non essere meno che un ignorante

ma se credi che mi debba vergognare, allora mi sbagliavo

sul tuo conto d' inguaribile romantico.

Oh guarda che io sono i buoni! Eh si l' avevo capito da quel graffito

che hai lasciato sul muro, prima di uscire dalla porta, 

tipo vu di vendetta o era un cinque controvoglia?

Ma che vuoi, col capire è un po' come con lo scrivere

capisco quello che mi pare tra le righe più distanti

e dello stile faccio coriandoli, quindi non mi sfidare

altrimenti mi ricordi di essere un vigliacco e mi fai incazzare

e tanto poi la sfida non l' accetto

e avremmo solo un vigliacco più incazzato.

Non sarebbe corretto e poi potrebbero dire

che te la sei presa con un handicappato.

Con ragguardevole riguardo non mi tolgo dal cazzo

perchè tu sei il potere forte e io l' oppresso

lo scemo del villaggio, l' ultimo degli stronzi

in questo gioco delle parti.

La partitura del mattino, dopo aver russato un poco durante il sonno

è un risveglio con lo schiocco, con uno strascico di una specie di fiùùù

che mi mette di buon umore mentre si stiracchia, il Chirù.

E' tutto nero con un po' di pizzo e gli occhi fieri un po' da matto

come un Don Chisciotte della Mancia, a quattro zampe.

Si passeggia che è un piacere a caccia di mulini.

Mai vinti dal vento, interroghiamo ogni percorso.

La didattica del mio lessico è in via di guarigione

ma imparo i denti dal morso e ogni volta finisco in via di estinzione.

Comunque risorgo, espugnando certi Golgota come un Sisifo minore

in cariola; no, non volevo farti preoccupare

era proprio pietà che cercavo di scavare dalla fossa

quella volta che risposi come un coglione a un poeta immaginario.

Stasera faccio lo straordinario e non vado a dormire prima delle sei.

Vedi, io mi domando ma io sono un poeta? Mediocre, bravo,

quello che ti pare ma sono un poeta? E se sono un poeta,

che vuol dire essere un poeta? No perchè qua intorno a casa mia

non cambia un cazzo e allora forse non sono un poeta

ancor prima di riuscire a rispondere alla terza domanda.

Bestemmia - che palle! Chi la schioda stanotte la tavolozza dei pensieri

per fare un quadro del domani? 

"Mi avvalgo della facoltà di non esistere"

cito Maicol e Mirco, mica Pasolini, di solito tengo un basso profilo

quando non pianifico la conquista del mondo più vicino.

Lei non sa chi sono io! Ma diamoci del tu a casa mia.

Intanto Chirù sogna  sul suo cuscino e fa la mossa di correre, fa morire.

Se ci sarà una prossima volta mi presenterò con tutti i crismi

così finalmente riempio lo spazio vuoto della mia biografia.

Quanti caratteri a disposizione per descriversi?

 

 

 

 


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