Pubblicato il 16/01/2018 08:27:35
Come la tua casa Accanto un gabbiano tuonava. La sua voce scuoteva il silenzio del lago; Era un risveglio tra le folaghe Vestite da pulcinella Che si rincorrevano per sfuggire all’umidità Del mattino. Il profeta raccontava di quando si pescavano ancora Le anguille. Al largo tornava qualche rara barca di pescatori Vuota del loro bottino Di anime guizzanti. Ti riposi dentro un tronco cavo Come la tua casa, Mentre ti vesti di pace e di azzurro, E scavi percorsi nella tua trincea quotidiana. L’anima in alto, come una bandiera impavida. Libero il mio verso e tu Sciogli la luna.
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