Armando Bettozzi
Quel goccettin di vin che bevo
Quel goccettin di vin che bevo
cacciando va il magon pian, piano.
Mi siedo intanto sul divano
e un po’di peso già lo levo.
Il micettin che m’aspettava
su quel divan di già sta steso.
Or dalle fusa è tutto preso,
restando steso, come stava.
E poi il mio bel micin s’appressa...
Sornion, piedin-piedin s’adagia
-che neanche fosser di bambagia –
sui miei ginocchi…La badessa!
Poi, lenta lenta s’addormenta…
E lento m’addormento anch’io.
Subito entro nel sogno mio,
e niente più or ci tormenta.
Quel calmo suo fusar ci ninna,
me con lei in altra dimensione.
Dove ammesso è nessun magone,
e sol si beve…il buon liquor di zinna.
Armando Bettozzi
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