Inquietudini contemporanee
Contemporaneo al viaggio,
Percorso insieme al vento in giorni
Attesi come si attende il pane
Dall’uscita del forno,
Ancora fammi riprendere il centro
Del tuo cuore.
Ricordati quando mangiavo il tuo corpo
Di notte intera
Nell'aria la tua mano leggera
Disegnava foglie di arabeschi.
Sul progetto una casa, indefinito terreno
Che insieme attraversavamo
Nel parco, per la prima volta.
Con le rondini poco a poco ritorna quel pane.
Ieri non c’erano parole a condire
La nostra insalata di pomodori.
Solo cuori che si toccavano come allora e
Le inquietudini s’alzavano in volo.
La tua pelle splende candida come la neve
Oltre la luna profumi primaverili di futuro.
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