Pubblicato il 22/02/2012 15:26:31
GRAVISSIMO RISCHIO DI RECESSIONE E DEFAULT
I MERCATI INTERNAZIONALI MOSTRANO DIFFIDENZA E MANCATA CREDIBILITA' ALLA ZONA-EURO
di Ninnj Di Stefano Busà Un termometro impazzito appare il "differenziale" tra Bpt e Bund. Il fenomeno segnala una febbre da cavallo; ha un parametro troppo decentrato e appare in sofferenza per la difficile congiuntura economica. La situazione è a rischio. Una crisi che investe ormai vari stati, ma che per L'italia dà segnali di grande affanno e mostra tutti i rischi di una politica latitante che non ha apportato modifiche strutturali nel corso dei vari decenni e soprattutto dopo la -globalizzazione" che ha apportato sconvolgimenti e derive in campo finanziario ed economico. Gravata da un debito pubblico vertiginoso, vede ora venire al pettine anni di negligenza e di abbandono, di immoralità e disincanto. Si presenta in tutta la sua gravità storica, intellettuale, culturale, economica e sociale. E' acclarato come un debito enorme psssa influenzare la credibilità e la stabilità di questo momento storico. Lo "spread" (parola divenuta di uso comune) si è attestato ormai da mesi a punte altissime da capogiro, toccando il massimo in molte aperture di Borsa. I titoli di stato sono in balìa di veri e acutissimi "speculatori". La loro appetibilità vorace, il disavanzo e quant'altro rispecchiano la situazione economica attuale, soprattutto per determinati paesi, oggi sotto tiro, quali quelli dell'area europea e viene percepito dai mercati internazionali come la zona-euro. Il fatto che i titoli italiani raggiungano uno -spread- sempre più elevato rispetto al differenziale tedesco indica il rischio. Quest'ultimo indice va di pari passo col rischio-paese: maggiore risulterà il differenziale per l'italia, più grave sarà il pericolo di recessione e di default.
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