La notte delle stelle cadenti
Non ti dirò piu’ niente
Te lo dimostrero’ coi fatti.
Sono quell’uomo vestito di scarpe rotte
Che passa davanti al giardino
E incontra la sua rosa
In un brillante mattino.
Ho fame del tuo buon grano
Che si trasforma in pane.
Ho impegnato il mio destino
Per colmare i miei occhi
Del tuo amore.
Per unmio errore l'ho sostituto col vino.
Confesso che ho peccato.
Come questo pane spezzo nel sogno
Per ritrovare quel frumento
Che sa quasi di divino.
Non voglio dirti che sono fatto come i fiaschi
Ma solo che ti vorrei assaggiare ancora.
Mentre piango, cadono le stelle
Nella notte di San Lorenzo.
Sei un fiore di ragazza
Bellezza del mio mattino.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Carlo Rossi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.