Pubblicato il 17/12/2018 00:14:58
Di spazio è la tua voce e del quanto non ho misura è il taglio ripido di una stagione di varco o la notte che scivola dalle terrazze. Ci attraversa di luna anche un arido strato da limare col fiato non detto - ma tutto annuito nuovo in un verso che dà le spalle al mondo e toglie peso al mio peso. Io che leggo: altro non so fare.
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