Pubblicato il 17/12/2018 19:39:19
Dormi sotto le falde della tua notte dormi come il buio come se i riflessi fossero di altri specchi Dormi come fossi un ricordo una scia drappeggiata un lungo sogno sotto le piume Dormi l'immobilità finché qualcuno veglia su te senza toccarti il pensiero Dormi fino ai bronzei calici del mattino fino alle pervinche fino agli uccelli Dopo chiudi le ombre e vivi uno spazio dorato Non sei né prima né dopo perché sbocci nel grano e geli nella neve poesia edita in "Canti di carta", Fara Editore 2017
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