Pubblicato il 26/12/2018 00:41:59
Mi aspetto il suo vivere incolto essere colto come un’intimità propizia ad arretrate albe di quando il cuore non era un sovraccarico nocciolo sibillino segreto abbandonato a orme d’arsura. Ancora sogno di un sogno contrastare l’oscurità sfiancare nubi di spine per disarmate coltri lottare - pregare - piegare lame di laghi immobili per il suo pianto - senza pianto deserto da fiorire. Con occhi sbarrati io sogno, lo vedo tagliare aiuole. Uscire.
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