Pubblicato il 24/01/2019 16:41:16
Le due Frida solcate da un solco solo, la regina in tehuama in unione carnale con la creatura del dolore. Lei che raccoglie la vertebra strappata al cuore, luna strappata al sole. È lei a scostare l’unghia d’acciaio che torna rossa fessura e goccia dall’occhio in lacrime da cicatrice altera dall’arte di cacciar via lo scheletro quell’ombra lunga di cielo, che pure ha sognato. (Ispirata a Árbol de la esperanza, Frida Kahlo 1946) * Le due Frida, titolo di un'antecedente opera della pittrice messicana (1939)
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