Pubblicato il 04/02/2019 16:53:57
Figliuledda, venisti dal borgo crescesti nel volgo. Lasciasti a memoria zoccoli e baldoria. Nelle terre del Rinascimento, trovarsi giovamento... Nell’umile insenatura spazzavi segatura. Con la mano sul fianco calibravi l’ammanco; di coloro che ti facevan bruciare, e a quegli zoccoli ritornare. Con ricordi ammutoliti zittisti quegli arditi. E tu sapesti racimolare que’ due o tre spicci nella mano a tremolare. Criatura, ormai stanca, ci guardasti senza rabbia. Ora e dimora di vita vivace c’animasti a tutti d’umanità verace. A Maria
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