Come acqua le tue parole
Vino, colore del lago,
Nell’incendio del tramonto
Dove il porpora lascia cantare il rosa
E il profumo di mughetto,
Ti cambia il marzapane.
Soffia il tuo perdono, accarezza
Le mie mani
Di povero pescatore, colpevoli, per aver sottratto
I tuoi figli da questi gabbiani
E dalla tua mano tesa; accarezzava il cielo questo
Vino. Il miracolo avviene nel bicchiere,
Dove la porpora si cambia in viola,
Mentre dicevi di conoscermi
E mi afferravi con le mani di un minatore,
In lotta dissodare la terra, nuda,
E per uscire dal documento dell’isolamento.
Il passero gioiva nel vento
E così io sono
Mentre passo accanto alla torre
Mentre rivolgo il pensiero a Dio
O a te, passero del mio amore.
Il tuo cinguettio
Parole per la mia anima.
Il mio corpo si fa come l’acqua
Di questo lago.
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