Se l’acqua morisse
E se morisse l’acqua, in
Questo mare, che diventerebbe autostrada per i migranti;
Se morisse anche il lago,
Questi uomini, non avrebbero nemmeno
Il vino, un incontro,
Una parola d’amore, una lacrima
Esaurtita, senza l’acqua del perdono
Uomini di ghiaccio, sciolti come erba spogliata.
Migranti di suoli inquinati.
Ma va bene a qualcuno,
Amico del caos,
Di scenari senza vita
Dalla Libia all’America, in un mondo piccolo,
Che ci sta anche nella tua tasca, oramai,
E che ti sorride, figlia, mentre apri
La tua finestra, fra fiori di limoni e gelsomini.
Sorridi, mentre il vento ti chiede chi sei.
E tu rimani, con gli occhi fissi nel buio,
Ad ascoltare la parola del tuo amato lago.
Ancora risuona il canto delle onde:
Al tramonto l'acqua non è ancora morta.
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