Pubblicato il 07/10/2019 14:58:50
Tu sei quella che non riconosco, di tutta una vita il pensiero fuggente, tra tutti i miei figli la prediletta, le fondamenta guaste della mia casa. Tu sei la rosa che non ho colto, bestia feroce del mio giardino, tu l'oracolo che detta le regole messo là per bellezza, che non ti si può toccare.
Tu la ferita eterna esorcizzata, dell'itaco re impazzito il canto, il grande dolore, il lamento, la rovina.
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