La felicità
Cos’è necessario se non la felicità
Come un vento fresco che ravviva
La stanchezza del volto assorto
In un albero curvo e distante,
In uno spazio tra ripiani d’inseminata
Vita; questo volto attende l’accoglienza per vivere di nuovo
Simile a quell’onda in attesa dell’esito del vento:
Se sarà scirocco, s’innalzerà fino al cielo,
Per toccare i cormorani
E il loro volo.
Come quando m’innamorai di te.
Rivendica la felicità che gli spetta
Mentre ti sfioro come fossi violino, come
Un suonatore di periferia.
Amo la prosa della tua spontaneità
E ti sfioro nella notte mentre tu
Come corda di violino
Risuoni infinito.
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