Pubblicato il 08/10/2020 00:33:13
Vivendo per inerzia pendo dal ramo custodito dalle foglie conosco il vento per gli addi che gli si consegnano contro voglia. Mi costringo a cedere il passo, chinare il capo cosparso di cenere prendo possesso di quello che è mio sempre più di rado bevo dalle pozzanghere ululo alle sirene delle ambulanze. Credo sia vero solo il mio amore per te chiuso in questa mia stanza. La mia padrona è lontana portale la luna incatenata al suo calare.
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