:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Poesia
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 369 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Fri Apr 19 08:32:11 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Dal seno acerbo e storie mute

di Rita Stanzione
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutte le poesie dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 25/11/2020 12:55:29

 

Quando bambina senza voce

       I .

Sono bambina

che gran fatica appena metto

a fuoco l’ingenua schiena

in sette lune di rivolta

l’arancio chiuso a feto

la benda-velo, stele

a gocce. Il dentro sperso.

Forse è segreto di lenzuola

madide e presto fredde

da scostarsi. Sembrano altre

quando da conche al sole

fanno un biancore di peonia

corolla al seno acerbo.

 

       II.

Stasera l’antro è bosco di serrande

chiuse. Il nascondino delle facce

per ludo vero. La proiezione fisica

lontanamente un’affezione:

non c’è parola a dirlo.

Il lutto si spalanca gli occhi.

E cosa avverti?

 

      Assalto dalle ombre

      I.

Notte cattiva

tutti i sogni affollati

perché non sa dormire (sola)

dove il tempo è terribile

di segni e tagli di lumi inferociti.

Lei bisbiglia ma solo a sé,

sfuma in punta di piedi.

 

       II.

La bambina diviene senza stomaco

per quattro lunghi giorni

corpo di pietra

porta il peso del fiore

di terra nera

cade nel muschio delle ciglia.

Non cerca cibo e profusioni

schiva, riparo nella pelle

ghiaccio di luna, duro

che non si lascia respirare.

La bambina da qui in avanti

non c’è più.

 

       III.

Ora, s’appiglia sul volto. Stranezza

non averlo visto nel fondo.

Ora che non è lì, eccolo appieno

e povero, in una cifra molle.

Un cristo peculiare in niente

un Pallino qualunque -lei dice, e

vi sputa un secchio di noncuranza

dopo che l’ha smembrato vivo.

 

      Rielaborare

      I.

L’angelo bello infine viene a cancellare porte

si volterà a ruggire agli scorpioni

coperto di cespugli biondi - il Giorno.

<< Portami le mani una notte e tutte

ridammi un tatto limpido che scivoli sui tendini

incenso agli orli in pece dolce sui perimetri >>

-larga la paura

lasciata qui a mordersi la bocca.

 

II.

Per errore le si accostò

al sesso rosa e nudo

un ansimare scoordinato

saliva mosto e tabacco.

Per orrore non seppe, non gridò

dalle palpebre rosse

di oscurità contusa.

Piene di dita le sue mani

spingevano

schiacciavano le estranee

toccavano terra i piedi

irrigiditi senza sangue e

non seppe, non fuggì.

Anni di seno in nòcciolo

che si matura nelle T-shirt.

Anni che ancora conta dita

un perché cianotico freddo:

solo un gesto di forbici

e poi gettati al fuoco i moncherini,

guarda spegnersi il tutto

senza dimenticare.

 

 


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Rita Stanzione, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Rita Stanzione, nella sezione Poesia, ha pubblicato anche:

:: Dall’essere al mancare (Pubblicato il 22/12/2023 16:20:33 - visite: 106) »

:: Ferie (Pubblicato il 29/08/2023 11:06:49 - visite: 124) »

:: Il blu di finirsi (Pubblicato il 25/08/2023 18:19:13 - visite: 155) »

:: Perdono (agli occhi fuggiti) (Pubblicato il 19/12/2022 17:21:44 - visite: 184) »

:: I loro bambini chiedono (Pubblicato il 19/03/2022 10:18:56 - visite: 342) »

:: Tra fiori di pietra (Pubblicato il 01/03/2022 11:09:20 - visite: 387) »

:: Le prime ore dell’anno sotto i lucernari (Pubblicato il 05/01/2022 14:48:17 - visite: 258) »

:: In aria d’oltre (Pubblicato il 26/12/2021 19:06:19 - visite: 311) »

:: Di cosa siamo fatti (Pubblicato il 29/11/2021 16:44:41 - visite: 283) »

:: Afghana e donna (Pubblicato il 20/11/2021 10:22:51 - visite: 596) »