Se la terra è un ritorno, tutta la vita va per aria.
È una nota personale, ma la prendo male.
Il coro è escluso, l’attore inscena l’ombra
impettita. Questa nota
è a fiato: fa caduto che si definisce.
Più dello stomaco la soglia del torace
è attraversata da battelli a vele nati. Tra vasi
di bile e barattoli ikea, il mio barbiere
usa una tosatrice a mano
più antica del mio medico - a quanto ne so.
Abbiate cura di me dentro e fuori
i sentimenti che mi infestano:
sono inadeguati come i tempi morti;
e se i meridiani energetici sono elementi
da prima che fossimo fatti,
il dottore sa come sospendere il dolore
con una buona pressione.
A modo loro, sono poeti sublimi.
Per dirlo con una pillola, la gravità curva
il vizio col terrore, mentre la malattia
curva lo spirito anche in assenza di gravità.
Se fossimo punti luce, saremmo gobbi.
Così le diagnosi hanno radici
negli strumenti e basta?
No, siamo una selva di fermenti
del campo privati, ora.
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