- PER DIPINGERTI D'IMMENSO -
(A Michael - il mio amico di infanzia)
Nel grigio imbastire
malinconie senza nome
piango dentro disattese attese,
quando è la neve a ricordarmi
del gelo che ancora sento fra le mani
nell’accarezzare volti perduti
in quelle fotografie senza più calore.
E mi commuovo l’anima
dentro lacrime mai piante
a ricordarmi delle nostre corse a perdifiato
nei sentieri di campagna,
quando era la semplicità
del niente ad essere tutto.
Resti un profumo sbiadito
dentro gomitoli di ricordi lontani.
Resti una mano stretta troppo poco
quando, ad esprimermi,
ancora non avevo
la maturità delle parole
ricamate nella gola
per dipingerti d’immenso.
E resti, di quel vestirmi oggi,
l’uomo che sono,
un bambino oramai cresciuto
che mai saprà dirti addio.
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