Uno sciame usa molta attenzione
per mettere il miele in cella: ritratto così
il nettare è in prigione; e come si scatena
la dolcezza quando non sta nella pelle
ma è già in fiore! Sia protetto
il suo torace esagonale che - per ora -
segue i battiti del cuore. Tuttavia,
il cuore è solo una macchina
di ematologia complessa
con la vena da nacchera e il passo
ancora in gamba, che non disturba.
Ma più che il cuore, è la mente
una leva, un martinetto, la saldatura:
difficile educarla a tanta gente
perché agisca come uno sciame maturo.
Il nuvolo d’insetti ronza, si fonde;
riduce la buona idea e arrotonda
le sagome. Sagome! Chi disse: è la pelle
che incorpora vere delizie? Un dolce
richiede manutenzione: limi i contenuti,
insabbi gli occhi, calmi se imbroncia;
claveline sono le labbra i capelli l’indice
che mette all’angolo gli spigoli; le labbra
soprattutto mostrano tirature limitate
ma pieghe che si diffondono. E, forse,
trovano segni per un’altra corsa.
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