Pubblicato il 17/12/2010 13:35:37
Ricama la brina la mia malinconia incastono il mio diadema di Cassandra in fiori di ghiaccio e solitudine per la via.
L’oscura notte di manto blu tutto avvolge. Piange mesta la calandra, il mio sguardo disincantato alla linea blu dell’orizzonte volge.
E si posa allo zenit dell’inquietudine Dove sei sospeso Tu, nelle tue ore insonni e frementi ad est fuggono i tuoi occhi, mie sospirate stelle rifulgenti.
Disegna la brina il mosaico delle mie perdute illusioni nel tenue acquerello della mattina il soffio del vento effonde le mie mute emozioni.
Mormora la tramontana di Te la mia nostalgia senza tregua.
Al pianto d’aurora affido per Te il mio bacio che Ti sfiori l’anima nella desolata ora mentre la notte dilegua.
Al vento gelido affido il mio pensiero che ti accarezzi con la mia dolcezza sul tuo solitario e malinconico sentiero
e nel sogno ti faccia palpitare nell’infinita ombra del vero l’estasi d’Amare.
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