Pubblicato il 05/01/2011 13:59:06
M’accarezza il niveo lenzuolo di lino. Nel profumo di lavanda mi sembra d’averti vicino.
Il calore del tuo abraccio fragrante del tuo angelico bacio. Liso e stinto il broccato del mio passato, la seta dei miei ricordi….
Fra luci ed ombre della memoria pioggia dorata di luce, l’autunno rifulgente della tua voce.
Nel macramè del mio rimpianto Tu il malinconico e sospirato Re.
A Te che nel mio cuore sei dolcissimo e soave autunno, raffinato sonetto scritto su carta fiorentina.
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