Stavo cercando un ospite inatteso
dentro di me, segreto, nascosto
con la certezza che l'unico vero
grande amore sia quello non corrisposto
e ho trovato te, ferita in un angolo
parsimonia dei miei giorni più tristi
premura di averli visti e vissuti
senza respiro, senza contezza del limite.
A conferma della regola sono solo a pensarmi
e tu resti nel tuo solco di terra matura
un'eccezione di misura inesauribile.
Con la mente posso dileguare le distanze
anche se non mi vuoi, se hai altro da fare
ma la realtà ha urgenze destinate ad occhi bene aperti
ecco perchè è nello spazio del sogno
che ti vengo a cercare.
Sei la missione suprema, la ragione di vita
la bugia che mi racconto per non avere tregua
la preghiera antica, ripetuta all'infinito
il senso del pudore che svanisce, la sabbia nella clessidra.
La resa di fronte all'evidenza è per i sani di mente
ma il mio amore è una patologia, la cui cura non esiste.
Ne inventerò una quando smetterò di credere
che sia impossibile una storia qualunque.
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