Pubblicato il 06/09/2022 15:17:41
(A BENITO ARNONE) Respiro, all’imbrunire in un giorno d’autunno, e come luce tra le luci il sole torna alle sue acque.
Ed in lontananza, voci indistinte di relitti arenati, sopravvivono alle onde.
Basterebbe avere tutto un po’ più chiaro, ma c’è del maledetto odore in giro che invade i pensieri e la memoria non riposa.
Quanto sola mi sento in questo rosso di fine ottobre, quando al calare del giorno sorge la paura, e non basta stringere le spalle per sentire meno freddo.
Quanto sola mi sento in questo fermare il fiato, e sentire tremare dentro il mare delle mie solitudini. Poesia scritta per l’opera dipinta da BENITO ARNONE, intitolata: LA SOLITUDINE.
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