Deserto di porpora, di Marina Pacifici [Poesia]

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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

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Deserto di porpora

di Marina Pacifici
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Pubblicato il 13/01/2011 21:33:40

S'estenua la mia notte d'isonnia
nell'alba che langue
nei palpiti della mia nostalgia.

In rimpianto carminio
nubi di lacrime e sangue
al mal di vivere
la strenua, frenetica resistenza.

Procedo all'avanguardia
all'orizzonte sfumato di cobalto
il vessillo del coraggio in alto!

Nel deserto di porpora
resisto
ultima procellaria nella burrasca.

Sola,
provata ma mai rassegnata
nella mia silente ora.

Dipingoo di nuovi colori l'aurora
nell'audacia di donna iridata...

Dopo la battaglia
in alto il vessillo, ancora!.

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