:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Prosa/Narrativa
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1175 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Wed Oct 9 06:47:58 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Diario di bordo 2007 - Nel parco dell’arcipelago

di Attilio Falchi
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 16/07/2010 12:03:08

Dal diario della traversata in Kayak dalla Corsica all'Italia
Isla Negra, 07/09/2007

Gli odori di mirto e liquirizia si mescolano nell'aria, nascosti dietro quello della
salsedine. I piedi sono sulla tolda della nave, il cuore è già a Montecristo. Per la prima volta, come adesso, sul quadrato si ascolta musica e tutto sembra davvero filare liscio. Il kajak segue l'Isla Negra che incrocia a tre nodi il Mar Tirreno come un cucciolo fedele segue il suo padrone. Vedo sguardi e sorrisi sereni. Sento l'atmosfera della vacanza. Dov'è finita l'adrenalina dell'avventura? Sono sicuro che è tutta ancora nelle vene delle braccia potenti del ragazzo della canoa. Il pennone di prua della nave scarabocchia il profilo dell'isola che già si staglia all'orizzonte in una sera di luglio di un giorno qualsiasi, ma che per noi resterà indimenticabile. Ad un tratto, nella compattezza dell'azzurro che ci circonda appare un puntino in avvicinamento: il gommone del guardiano dell'isola. La prova provata dell'esistenza di un mestiere del genere mi suggerisce la risposta alla domanda: <<cosa vuoi fare da grande?>>, semmai dovessi rinascere. Il guardiano saluta. Un saluto essenziale nei nostri confronti ma che diventa conversazione con il Capitano dell'Isla. I due uomini stanno scambiando il messaggio di antica solidarietà e fratellanza che contraddistingue la gente di mare. Come in codice. Come delfini. Al molo di Cala Maestra ci accoglie una piccola comunità. Vedo gente venirci incontro da un ripido sentiero che collega la spiaggia al gruppo di piccoli fabbricati costruiti a mezza costa sulla collina. E' un déjà vu: sembra di essere in un villaggio africano al sopraggiungere di stranieri. Una famiglia di tre persone, quella del guardiano, e due guardie forestali. Questi sono gli abitanti di Montecristo. Questi sono gli unici esseri umani ammessi a godere 24 ore al giorno di un grosso scoglio in mezzo al mare, né Italia né Francia, a metà tra sogno e realtà. Tutto il resto del mondo è fuori ed è altro. Quando me lo dicono mi sembra assurdo che questa gente abbia bisogno di noi per il pane, l'acqua, il sapone e le medicine. Io ho bisogno di questa pace e di questa purezza! Chi arriverà in mio soccorso quando sarò sulla terraferma? La nave resterà all'ancora solo per qualche ora. Mi viene in mente Flaiano:

<<I giorni da ricordare nella vita sono pochi, tutti gli altri fanno numero>>

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Attilio Falchi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Attilio Falchi, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: Diario di Bordo 2007 - Montecristo - (Pubblicato il 16/02/2008 - visite: 1066) »