È il giorno della memoria e, oddio, la memoria
la stiamo perdendo,
tra chi imbratta con svastiche, oddio con svastiche,
memoriali di Auschwitz,
e chi uccide palestinesi per la colpa di esser nati,
la memoria la stiamo perdendo:
goccia dopo goccia, bomba dopo bomba,
ferita dopo ferita,
non è più che un gioco la conta delle vittime
: a che ne ha di più, oddio
chi ne ha di più.
I morti si contano, si pesano o pesano?
Che differenza c’è tra i morti innocenti
ammazzati dai tagliagole
e quelli ammazzati dalle bombe e dalla fame
anch’essi, oddio, per la sola colpa d’esser nati?
Che differenza c’è, chiedo ai vostri Dei sanguisughe
che continuano a esigere le loro libbre di carne?
Mi rintano tra i libri e cerco la speranza
in chi la trovava in una buccia di patata,
nel sentir pronunciare il suo nome,
in una feritoia di luce che tagliava il buio
del vagone.
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