Pubblicato il 10/02/2011 10:52:03
Assordante il Tuo silenzio nel mare in tempesta dell'umano dolore.
Invano cerco la Tua voce nella tenebra brancolo anelando uno spiraglio di luce.
Dalla Croce Ii tuo volto sublime coronato di spine mi sorride dolente.
Ma rimbomba d'angoscia il Tuo silenzio e nella solitudine dal sapore d'assenzio il Tuo Amore inerte e muto malinconico e desolato, amaro disincanto di paradiso inesorabilmente perduto.
Signore delle lacrime padre assente desolatamente senza voce nella selva di tenebra del nostro dolore.
Dalla volta oscura dell'abside mi guardi inerte e taci e nel Tuo silenzio agonizzano con Te i colori dell'iride dei miei grigi giorni anonimi e fugaci.
Marina Pacifici
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