Nel dolce incanto
delle effusioni di marzo,
le donne, colombe del cielo,
si destano come rare gemme floreali,
con cuori ardenti simili a fari.
Le loro mani di seta,
farfalle robuste e delicate,
stringono l’universo e l’amore,
con cristallina purezza,
per fare abisso di abilità.
Nel grandioso scenario epico,
la memoria persiste,
come la fabbrica tessile
che incenerì donne coraggiose,
sacrificando le loro vite per i diritti,
con un’anima candida e nobile.
Con mimose in fioritura,
si onora il loro sacrificio,
un profumo simbolo di resilienza,
di vita e rinascita
nella storia che vive.
Le donne rischiarano l’oscurità,
guidando con amore incondizionato
e saggezza profonda le vicissitudini.
In questo giorno di grandezza,
8 Marzo della memoria,
le acclamiamo con umiltà,
con gratitudine e deferenza,
in un inchino fatto di poesia.
Oh donna, sei la quintessenza
della melodia,
il canto celestiale dell’aurora
che non svanirà mai
nelle viscere della terra,
né ora né mai.
Laura Lapietra ©
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