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Il significato della Parola

Argomento: Letteratura

di Eliseo Pezzi
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Pubblicato il 08/10/2019 14:34:47



IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA”

Saggio di Oscar Esile

 



L'Essere Umano dopo un lungo periodo evolutivo in similitudine agli animali, si è diversificato quando ha dato voce alla Parola. In quanto per parlare ha dovuto sviluppare il pensiero che lo porta a formarvi l'uso della Ragione per dar nome ad ogni cosa, allontanandosi dall'istinto primordiale che lo teneva sottomesso al regno minerale, vegetale ed animale cui è parte.

Tutt'oggi tra gli animali vi è chi più di altri eccede nella forza nell'avere supremazia sul gruppo, nel garantirvi la sopravvivenza della specie. Non è escluso che tali caratteristiche fossero anche negli ominidi, che man mano si avvicinavano sempre più ad Esseri Umani, e vi mantenessero supremazia nell'imporre direttive e comportamenti a subalterni.

Chiunque volesse oggi trasmettere ai posteri di come ci siamo evoluti, sapendo di esserci sviluppati da microorganismi ed aver fatto lungo percorso in similitudine agli animali, non ha alternativa che attribuirne il potere di manifestarci in Esseri Umani dal Creatore. Definito dai nostri antenati Dio Creatore ed in altri nomi. Non essendoci generati attraverso il rapporto sessuale, non possiamo che considerarci manifestati attraverso lo Spirito del Creatore.

Tanto importante è stato per l'Uomo il traguardo raggiunto della Parola, che né caratterizzerà l'evoluzione nel tentativo di spiegare la propria esistenza, chi fossero da dove venivano, e quale fosse il loro compito. A tale scopo non avendo possibilità di capire Umanizzano il Creatore attribuendovi le loro stesse caratteristiche immensamente più grandi, considerandolo Onnipotente, Onnisciente ed Onnipresente. Prima di arrivare nell'individuarlo come Dio Creatore Unico in un'Entità Soprannaturale e Spirituale, sono passati attraverso la Creazione di migliaia di idoli e divinità, poi abbandonate e sostituite con altre nell'evoluzione.

Questo basterebbe per convincerci che non esistono Divinità con potere di influenzare le nostre volontà! Dato che è possibile Crearci Divinità per nostra esigenza significa che il potere è nostro! Il fatto stesso che sia possibile darvi interpretazione a quanto consideriamo Parola di Dio, significa che non lo sono. Nessuno ha potere di darvi interpretazione se fosse veramente Parola di Dio! Ciò che da sostegno a questa ipotesi è che essendo la Parola a distinguerci dalla similitudine agli animali, è stata usata come Potere attribuito al Dio Creatore che attraverso il Verbo fa apparire ogni cosa dal nulla. Il Dio Creatore fa apparire il tutto dal nulla attraverso la Parola.

Mentre spesso la usiamo a vanvera! SE FOSSIMO IN GRADO di capire il significato delle PAROLE miglioreremmo la nostra esistenza. Sapendo che di ogni Parola il significato è frutto del nostro ingegno! Tanto da poterlo riassumere in un concetto: Tutto quanto esiste, l'Universo stesso, tutte le Galassie, le Stelle, la Terra, con tutte le specie di minerali, vegetali ed animali, sono opera di Dio. -Compreso l'Uomo-. Mentre: Tutto quanto vi è di costruito, di tecnologico, tutto quello che è il Sapere dell'Uomo, scoperte, invenzioni e tutto il pensiero dell'Universo è opera dell'Uomo. -Compreso Dio-.

Nessuno avrà mai modo di formarsi cognizione per capire l'immensità del Creatore che ha dato sviluppo od inizio all'Universo, se non nel definirlo come dettato dai nostri antenati nei documenti arrivati fino a noi. Ci sono innumerevoli descrizione della Creazione, attribuita a diverse Divinità ed espressi in modo diversi. Solo assumendo questo testimonierebbe che nessuna divinità, e tanto meno Dio Creatore Unico né sia autore. In quanto sono tentativi che ogni gruppo, o civiltà emergente aveva per spiegare la nostra presenza su questa Terra, considerandola il centro del Creato.

I nostri antenati quando descrivono la Creazione da parte di un Dio, anche in libretti raccolti nel libro della Bibbia. Non avevano conoscenza dell'Universo ma credevano di essere soli, ed ognuno vi dava Creazione ad un proprio Dio. Avendo adottato secoli prima la divisione del tempo in sei giorni per il lavoro, ed uno dedicato alle divinità fanno creare a Dio la Terra, con il sole la luna e le stelle in sei giorni, ed il settimo giorno riposare come un qualsiasi Umano.

Ed è plausibile che il Dio Creatore o le Divinità che hanno accompagnato l'evoluzione fino ad allora non avessero alcun potere sull'Uomo. Mentre è evidente l'esigenza dell'Uomo trovarvi protezione nelle divinità, e nel Dio che loro stessi si Creavano, seppure vi si sottomettevano. Le stesse guide spirituali, Guru, Stregoni o Sacerdoti che si ponevano alla guida ne erano loro stessi soggiogati dalle Divinità, e dal Dio da loro Creato. E questo fa si che si dia applicazione alle gerarchie che tutti conosciamo.

Se consideriamo pagane alcune divinità Create dell'Uomo, non possiamo che considerare Creato dall'Uomo anche il Dio Creatore Unico, seppure chiamiamo in modo diversi. Tutte le istituzioni religiose, hanno lo stesso fondamentalismo che è la sottomissione ad una ferrea gerarchia dei propri adepti. I presbiteri nonostante professino fratellanza, uguaglianza e difesa dei più deboli dei propri simili, rinunciano spesso a quanto Dio stesso ci ha fornito per dimostrarvi completa sudditanza.

Inizialmente vi offrivano alle divinità anche sacrifici umani per aggraziarsene le benevolenze. Ritenendo oggi di aver fatto un grande salto di qualità e civiltà nell'aver modificato i cerimoniali, donandovi monetine e le sole buone intenzioni. Ciò che domina comunque la psiche non è diverso in noi, di come agiva sulla coscienza dei nostri antenati. In quanto non sono le divinità a sottometterci, ma è la necessità nostra di coinvolgerci per lo scambio di esperienza di vita vissuta. Mentre tramutiamo in lussuosi cerimoniali, sottomessi a gerarchie chi deve impartire Dogmi, Comandamenti, Precetti ed il modo di sottomettersi. Manipolando Dio nel considerarlo con potere di farci ritornare vergini, dopo esserci prostituiti.

Sopratutto per tradizione si continua a mantenere nelle istituzioni religiose -Parole- definite millenni fa da persone molto lontane dalla nostra cultura. Seppure già dalla notte dei tempi, né subiscono trasformazione nei significati che adattiamo alle nostre esigenze. La parola “Dio” nei vocabolari: (Un'entità soprannaturale, considerata dal punto di vista ontologico come trascendente e/o immanente, il cui rapporto con l'essere umano – interpretato diversamente a seconda dei vari tipi di credo – prende il nome di religione).

È per antonomasia una parola di cui significato ogni individuo interpreta a modo suo, sia per tradizione per ambiente familiare o sociale. Ma dove non prestiamo attenzione sta nel fatto che ognuno nel proprio intimo il significato si modifica nella propria crescita, in quanto alla -Parola- vi assegniamo anche sentimenti che in ognuno suscita. Non è raro che seppure da piccoli siamo ammaestrati a pratiche religiose, con la crescita per molti sia considerata senza valore.

In una omelia dettata dal presbitero dal pulpito, ognuno ne ricava una piccola parte che è diversa a secondo dello stato d'animo di chi l'ascolta. Sia per propria cultura che per interesse che è diverso in ognuno di noi, anche se in chiesa si dovrebbero trovare persone che si riconoscono in un'impronta che li accomuna. Nonostante ciò fuori della chiesa ognuno riporta convinzioni diverse e sopratutto non sempre coerenti con quanto è intenzione trasmettervi il presbitero che ha avuto tempo per prepararsi. Nonostante ciò continuerà per cinquanta-settanta anni a professare le stesse affermazioni nello stesso modo. Significa che non sappiamo dar significato alla Parola?

Certamente non bastano le mie convinzioni per convincervi, -Ma non pretendo di avere ragione! Mi basta che mettiate in discussione le vostre convinzioni!-. La difficoltà è trasmettere ciò che si ha capito. I nostri antenati di circa cinque mila anni fa, non avevano le nostre conoscenze sull'Universo. È solo una decina di miliardi dopo che il novanta per cento del pulviscolo che girava nell'etere si è condensato formando il sole, ed il residuo formano i pianeti e la nostra galassia come la conosciamo. Siamo parte di microorganismi arrivati da chissà dove. Non essendo generati attraverso il sesso, non possiamo che definirci generati dallo Spirito del Creatore.

Seppure di conoscenza limitata rispetto alle nostre, avevano di sicuro sviluppato l'intelletto molto più di noi, ed affinandosi con lo sviluppo del pensiero formandosi la Ragione si creano idoli e divinità di ogni tipo. Constatato che non aiutava loro il coinvolgersi per formare coesione, una piccola comunità della Mezzaluna fertile della Mesopotamia danno, raccogliendo da altre culture sviluppo ad una nuova corrente di pensiero, con velleità dell'incarnarsi del Messia. Sapendo di non avere avuto Creazione come perfetti Esseri Umani. Si descrivono Creati da un Dio, senza il Frutto della Conoscenza ed il Frutto della Vita.

Per questa loro condizioni, considerano l'Essere Umano prima di Cristo Uomo Materiale, impregnato del Peccato destinato ad avere fine. Essendo Creato Adamo senza il Frutto della Conoscenza, non poteva disubbidire a Dio se non dopo averlo mangiato. Descrivendo il primo Uomo Adamo plasmato dalla polvere che da generazione all'Umanità di Uomo Materiale. Con uno stratagemma fanno creare Eva, dalla costola materia già con alito divino, in possesso delle caratteristiche e proprietà dei Frutti, in grado di capire che se Adamo non fosse venuto in possesso del Frutto della Conoscenza, sarebbe rimasto a vagare nell'Eden allo stesso livello degli animali.

Questo passaggio da Uomo Materiale o animale, in Uomo Spirituale, lo considerano cosa fondamentale, ed è Sigillato da un evento straordinariamente a noi incomprensibile. In quanto non diamo il significato alla Parola, che vi davano i nostri antenati, dai cinque ai due mila anni fa. Parole come Dio, Aldilà, Peccato, Eternità cambiano significato da generazione in generazione. Insistere nel mantenere il significato che diamo alla Parola da loro scritta credendo che sia lo stesso da loro attribuito è da deficienti!

Avendo avuto per Legge di Natura potere di Procreare, la Donna ha incarico di farci avere il Frutto della Conoscenza, che significa prendersi coscienza di generarsi. Mentre Cristo ha compito attraverso il Suo Sacrificio di consegnarci il Frutto della Vita. Solo dopo essere venuti in possesso dei Frutti proibiti, formandosi coscienza di esistere possiamo considerare completata la Creazione iniziata da Dio.

Ed è attraverso la Sua dipartita, che Cristo ci trasforma da Uomo Materiale in Uomo Spirituale! Mondandoci dal Peccato ci eleva a Figli di Dio allo stesso Suo Rango. Cristo riscatta tutta l'Umanità vissuta prima, a Lui coetanea e che avrà vita fino alla fine del genere Umano di aver avuto Creazione dalla Materia.

Dalla prima Lettera di Paolo ai Corinzi, cap 15, vers. 42-53: Il modo della Risurrezione. “[42] Così anche la risurrezione dei morti: si semina corruttibile e risorge incorruttibile; [43] si semina ignobile e risorge glorioso, si semina debole e risorge pieno di forza; [44] si semina un corpo animale, risorge un corpo spirituale. [Considerano l'Essere Umano prima di Cristo: Corruttibile, ignobile, debole, Uomo Materiale con corpo Animale. Ed attraverso il Sacrificio di Cristo Tutta l'Umanità diventa: Incorruttibile, Gloriosa, piena di forza e Risorge attraverso la Resurrezione di Cristo con un Corpo Spirituale. Che non significa avere l'aureola e le ali.

Se fossimo in grado di capire cosa si legge, capiremmo come consideravano la Resurrezione dei Morti, rispetto quanto professato. Avendo fatto esperienza del vissuto, sanno che un -seme- per dare frutto, deve essere messo sotto terra e morire. Ancora oggi sotterriamo i nostri cari in attesa della Resurrezione. Mentre è Cristo che ci consegna il Frutto della Vita, che è Vita Eterna. Che non è riferita alla Vita di ogni singola persona come professano. Ma alla Vita dell'Umanità Intera, di chi ha vissuto prima di Cristo, coetanei a Cristo e che avranno vita fino alla fine del genere Umano su questa Terra.

I nostri antenati non avevano le nostre convinzioni, ma nel descrivere la Creazione di Adamo, sotto intendono la Creazione di tutta l'Umanità. “Allo stesso modo che tutta l'Umanità forma il Corpo di Cristo!”. Seppure umanizzano Dio per renderlo comprensibile, è comunque un Dio che riguarda tutta l'Umanità intera. Cristo anche se seguito da alcuni apostoli e seguaci, ha compito di salvare l'Umanità intera, non solo chi si riconosce in Lui. Dio Crea un solo Uomo, nelle intenzioni dei nostri antenati, ma siamo noi che essendo già divisi in razze, e comunità ci appropriamo di un Dio che è di tutti. Ci diamo battaglia perché il nostro Dio prevarichi il Dio che altri credono loro. Pensando che sappia proteggerci e soddisfare le nostre suppliche. Dio non può seguirci come singole persone avendo Creato l'Universo a noi sconosciuto].

Si prosegue: “Se c'è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale, poiché sta scritto che [45] il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l'ultimo Adamo [Cristo] divenne spirito datore di vita. [46] Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale. [47] Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo. [48] Quale è l'uomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti. [49] E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di terra, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste. [50] Questo vi dico, o fratelli: la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio, né ciò che è corruttibile può ereditare l'incorruttibilità”.

[Non sempre la cultura genera il sapere, e sopratutto fa capire cosa si legge se parole chiare come in questi versetti, da due mila anni sono traviate e deviati dal significato che hanno. Non si modifica nulla in noi con l'avvento di Cristo, solo si definiscono meglio le nostre caratteristiche. Sappiamo che non siamo di sola materia, ed i nostri antenati considerano l'evoluzione avuta in similitudine agli animali, come Corpo Animale che ha portato l'Immagine dell'Uomo di Terra discendenti da Adamo fino a Cristo. Mentre dopo Cristo né assumiamo l'Immagine dell'Uomo Celeste discendenti da Cristo come Uomo Spirituale, essendo l'Umanità elevata a Figli di Dio.

Nell'affermare: “[49] E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di terra, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste”. Non significa altro che quello che siamo, non vi è interferenza da parte del Dio Creatore, in quanto non potevamo che avere l'evoluzione che abbiamo avuto. Che è si impostata dal Creatore, ma che non ha alcun potere per seguirci come singole persone. Siamo noi a definirci Uomo di Terra ed impregnati dal Peccato prima di Cristo. Mentre dopo Cristo l'Essere Umano lo si debba considerare Uomo Celeste in possesso dello Spirito Santo del Dio Creatore, ed in possesso della Vita Eterna. Dopo il Big-Bang il Creatore, che chiamiamo Dio non può Nulla!

Dobbiamo formarci convinzione del Grande dono che solo a noi è stata riservata possibilità di evolverci in Esseri Umani, sapendo che in noi vi sono da sempre le caratteristiche e proprietà necessarie all'evoluzione. Allora ognuno trova capacità di crearsi una esistenza soddisfacente. Ed il nostro compito è solo quello di predisporci al coinvolgimento, per trovare la strada da percorrere. Non abbiamo che questo compito, e se poi ci tagliamo su a pezzettini non diamo alcun disturbo a Dio, al Creatore].

Dichiarano: [51] Ecco io vi annunzio un mistero: non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati, [52] in un istante, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; suonerà infatti la tromba e i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati. [53] È necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta di immortalità”.

Come da queste espressioni, si continui a proiettare la nostra esistenza nell'aldilà dopo la nostra vita terrena, non lo riesco a capire. Se non nell'attribuire alla nostra imbecillità il non capire cosa si legge! “[51] Ecco io vi annunzio un mistero: non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati”.Il fatto che anche chi ancora vivo si è trasformato da Uomo Materiale in Uomo Spirituale significa che non siamo in grado di dare significato alle Parole. Ed il nostro problema non è quello di combatterci per fare prevalere un Dio, sul Dio che altri considerano loro, ma è la ricerca del perché non siamo in grado di capire ciò che si legge, nonostante crediamo raggiunto alti livelli di civiltà.

L'Eternità inizia da subito dopo il Sacrificio di Cristo, dove attraverso la Sua Risurrezione, tutta l'Umanità precedente, e che avrà vita dopo, allo stesso modo dei coetanei a Cristo anche senza aver subito la Morte fisica Risuscitiamo a nuova Vita, a Vita Eterna, anche se non esistevamo! Siamo noi a sbagliare nel considerare Eternità in una Vita nell'aldilà. I nostri antenati consideravano la Vita Eterna, quella che hanno acquisito attraverso il Sacrificio di Cristo. Seppure considerato Metafora ed Allegoria non sia possibile attribuirvi fatti reali, è un evento straordinario. Ci formiamo convinzioni dal pensiero e non dalla realtà che ci circonda.

A volte la bibbia fa riferimenti a fatti storici, ma enfatizzandoli enormemente per potenziare le proprietà del Dio Creatore, che si Creavano man mano sempre più Onnipotente. Anche i personaggi che sono esistiti non lo sono come descritti. Adamo è Metafora, come il Diluvio Universale, e come la Resurrezione di Cristo, che rappresenta la Resurrezione dell'Umanità Intera dall'aver avuto evoluzione da microorganismi! Non fanno riferimento alla singola persona.

Non è la singola persona che vince la Morte! Ma l'Umanità che era marchiata dal Peccato, Muore attraverso la Morte di Cristo e Risorge attraverso la Sua Resurrezione, pur essendo Metafora mondata dal Peccato. Tutta l'Umanità cambia da Materiale in Spirituale, grazie al Dio Creatore, che per rimediare d'averci Creati in similitudine agli animali, Sacrifica il Figlio Prediletto. In quanto per lungo periodo si sono fatti sacrifici Umani, a Divinità. Mentre ognuno di noi è portato a sacrificarsi per il proprio simile più indifeso!

Il nostro problema è dove trovare Guide talmente umili, di grande levatura Umana che nella loro esistenza abbiano prodotto tale Umile Stima e Fiducia nell'Uomo, da ritenerlo in grado di alimentarsi attraverso il Coinvolgimento, in piccole comunità a portata di Uomo. Ci aggiungerei, sappia dello Spirituale e Soprannaturale che è in lui da sottostare a queste semplici Universali Indicazioni. Ci vorrebbe chi avesse prodotto in sé tale immensa Stima e Dignità nell'Uomo, da ritenerlo degna Creatura di Dio. Seppure di quel Dio Creato dai nostri antenati! Ed avesse veramente a cuore la salvezza dell'Umanità, e sapesse sacrificare non la propria vita e l'Orgoglio di appartenere a Divinità, ma dedicandosi al proprio simile, che è parte della Creazione di Dio.

Non possiamo attribuire a Dio, solo ciò che ci conviene! Creiamo civiltà dove crediamo sia possibile ad Ognuno fare ciò che si vuole, con il beneplacito delle Divinità, del Dio Creatore che manipoliamo a nostro piacere. Una volta le Istituzioni censuravano il sapere per poter meglio manipolarci. Da anni hanno capito che permettendoci ogni nefandezza è molto più facile manipolarci, essendo adottato in tutte le Istituzioni che manifestiamo, cultura, sociale, politica!

Com'è possibile affidarci a guide culturali, sociali, politiche e religiose che non capiscono ciò che leggono, ed hanno il solo compito di sfruttare i più deboli ed indifesi! Camuffati da persone per bene in aiuto ai propri simili più deboli ed indifesi. Situazione che ci mantengono per meglio sfruttarci. Mantenendoci impossibilitati di reagire, stiamo a guardare invece di proporre alternative!

Mi basta una decina di persone, per cambiare la nostra condizione, lasciando a casa il traditore, ed chi è incapace di credere. Ma non vorrei fare la fine di chi mi ha preceduto!


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