Pubblicato il 04/08/2025 14:24:03
E scordami, scordami come si scorda Palermo, Capaci, Lamezia, come si scorda l'anima di uno stato colluso.
Scordami oggi, domani, scordami in tutti gli ieri che ricordi come si dimentica ciò che non è intimo.
Scordami come una sbronza passata, o un cane lasciato fuori ai primi d'ottobre, dimenticami come il sud, o un morto in mare.
Scordami come un brutto giorno, la memoria di una guerra, un soldato stanco.
Dimenticami come fa la primavera con l'autunno.
Scordami buio in un vuoto di stelle o soltanto in un secondo, ché siamo pesci in uno stagno senza memoria, tricolori e torbidi, abbandonati alla corrente di giorni persi.
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