Pubblicato il 01/03/2011 19:20:13
Il vento di ponente mi porta il tuo profumo del soave autunno agreste.
Dove sei mia stella alpina?
In quale alpestre crepaccio ti nascondi. Dilegua dal mio cuore la morsa del rimpianto di ghiaccio.
Il vento di levante mi reca la carezza della tua voce.
Nel crepuscolo vermiglio celo i miei occhi stanchi, prodighi del giorno.
Alla sera indaco affido la speranza del tuo ritorno.
In Te mi rifugio, le tue braccia forti e dolci il sospirato porto in cui riparo, l’isola incantata in cui il cuore mio indulge nella sferza del vento di burrasca amaro.
Il tuo sguardo la galassia luminosa in cui l’anima mia fende la tenebra di solitudine e rifulge.
Marina Pacifici
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|