Pubblicato il 23/03/2011 14:29:40
Nebuloso il domani, nell’occaso i sogni nostri reduci nel disincanto sempre più lontani.
A sera cerco nel malinconico vespro le tue dolci mani,
tenero mio rifugio dal giorno campale Nel desolato vuoto al dileguare della tempesta mi guida il tuo sguardo, mio ultimo faro .
Dove splenderà il raggio limpido del tuo sorriso d’autunno dal volto chiaro?
Nel crepuscolo solitaria rondine vago, nel fremito d’ali della mia inquietudine odo l’eco mesta della tua solitudine.
Nel bacio azzurro dell’orizzonte al lago sospiro in cerca del tuo sguardo infinitamente caro.
Al termine della notte una luce al varco della selva del Ricordo mi ammanterà di Speranza.
Giungerà, dolce preghiera al vespro la carezza della tua voce nel palpito tenace del cuore mio, disincantato, ma ancora in prima linea che Ti attende al limite d’ogni dolente distanza.
Sarai Tu Il mio rifugio, il tuo bacio la dolcezza rigenerante dell’anelata tregua.
E nell’incontro con Te, il cuore mio come petalo di candida magnolia nel vento della tenerezza insieme a Te danza…
Nel respiro del sogno, nella luce agreste di Greve, Tu ed io, nell’effluvio di primavera fra le carezze di Zefiro lieve.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|