Pubblicato il 18/04/2011 17:15:02
Mesi di tenebra lontani, poi una mattina qualunque a ritrovarsi le nostre mani.
Un secolo di nostalgia s'è consumato, fino a quando
nel radioso meriggio il mio cuore come rondine in festa fra le tue braccia è volato.
Procedevi dal fondo del binario solo, il mio sguardo di letizia in assolo.
Un bacio fragrante di serenelle, dolce e radioso il tuo sguardo lucente in palpiti d'emozione più delle baluginanti stelle.
Sbocciava nell'incanto improvviso del ritrovarsi la primavera nella frenetica corsa di Milano.
Soave dai mille colori la sfumatura della sera la tenerezza amorevole della tua carezza sul mo viso, dispiegava le ali l'immortale idilliaca chimera
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