Due uomini, due donne forse
Si amano, condividono il tetto
Lo stesso letto.
Ne abbiamo almeno una
Di queste coppie
In ogni condominio
Il padre di famiglia
Ordina ai bambini
Di girare il capo
Quando li incontrano al piano,
Mano nella mano.
I bimbi ridono innocenti.
Eppure questi strani esseri
Si amano, vorrebbero donare
Il loro affetto a un figlio
Educarlo, istruirlo
Prepararlo alla vita,
Ma subito urlano
Le sardoniche sirene dei pregiudizi
Come mascheroni di fontane,
Immediatamente si erigono cancelli
Di sottili teoremi filosofici,
Di alta teologia:
Sociologi, psicologi alleati
Propinano polpette avvelenate
Ad ogni dibattito.
Alti prelati scagliano anatemi.
Così miei cari irregolari
Felici scherzi, errori di Natura
Siate per sempre condannati
Alla solitudine, al disamore
Nei secoli dei secoli
Amen
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